Quale farina usare?
Guida completa ai diversi tipi di farina e a come sceglierli
Quando entriamo in un supermercato o in un negozio specializzato, ci troviamo davanti a scaffali pieni di farine diverse: tipo 00, 0, 1, 2, integrale, di grano duro, di farro, di avena, di riso… Ma quali sono davvero le differenze tra questi tipi di farina? E come scegliere quella giusta per ogni ricetta?
In questa tabella c’è un confronto fra i più comuni tipi di farina
Tipo di farina | grado di raffinazione | caratteristiche principali | usi consigliati |
00 | Molto alta | Molto fine, povera di fibre | Pasta fresca, dolci soffici |
0 | Alta | Più proteica della 00 | Pane, pizza, focacce |
1 | Media | Maggior contenuto di fibre, gusto più rustico | Pane rustico, pizze integrali |
2 (semi-integrale) | Bassa | Molto ricca di fibre e nutrienti | Pane casereccio, prodotti rustici |
Integrale | Nessuna raffinazione | Massimo contenuto di fibre, sapore intenso | Pane integrale, biscotti, dolci rustici |
Grano duro (semola) | Grossolana | Giallastra, granulosa, molto proteica | Pasta, pane di semola |
Farro | Poco raffinata | Ricca di proteine, leggera | Pane, focacce, torte rustiche |
Avena | Fine | Dolce e nutriente | Biscotti, dolci, barrette energetiche |
Riso | Molto fine | Senza glutine, leggera | Dolci delicati, addensare creme |
Mais | Variabile | Senza glutine, granulosa | Polenta, biscotti, pane di mais |
Ceci | Fine | Proteica, senza glutine, sapore deciso | Farinate, crepes salate, polpette |
Mandorle | Fine | Dolce, senza glutine, molto nutriente | Dolci, torte, biscotti senza glutine |
Farine di grano tenero: le più comuni – le farine di grano tenero sono le più diffuse nella panificazione e nella pasticceria. Si distinguono principalmente in base al grado di raffinazione:
Farina tipo 00 – è la più raffinata e “bianca”. Contiene pochissime fibre e proteine, ed è ideale per dolci soffici, pasta fresca e pizze molto leggere
Farina tipo 0 – meno raffinata rispetto alla 00, contiene una percentuale leggermente maggiore di fibre e proteine. È perfetta per pane, focacce e lievitati in generale
Farina tipo 1 – più “rustica”, con una buona quantità di fibre e un gusto più deciso. È ottima per pane casereccio, pizza rustica e dolci integrali
Farina tipo 2 – detta anche “semi-integrale”, ha ancora più fibra e conserva molte delle proprietà nutritive del chicco di grano. Dona ai prodotti un sapore ricco e corposo
Farina integrale – non viene raffinata: il chicco viene macinato interamente, compreso il germe e la crusca. È la più ricca di fibre, vitamine e minerali, ma anche la più “pesante” da lavorare. Spesso si mescola a farine più raffinate per ottenere impasti più elastici
Farina di grano duro: per pasta e pane speciali
La farina di grano duro (o semola) ha granelli più grossolani e un colore giallastro. È l’ingrediente base della pasta secca e di pani tipici come il pane di Altamura.
La semola rimacinata è invece più fine ed è molto usata per il pane fatto in casa
Altri tipi di farine
Oltre al grano, esistono moltissime farine alternative, perfette anche per chi cerca sapori nuovi o ha esigenze particolari (come intolleranze al glutine)
Farina di farro: ricca di proteine e fibre, leggera e digeribile, dal gusto rustico
Farina di avena: dolce e nutriente, ideale per dolci e biscotti
Farina di riso: senza glutine, fine e leggera, ottima per dolci delicati o per addensare creme e salse
Farina di mais: base della polenta, usata anche per preparare pane e biscotti
Farina di ceci: senza glutine, molto proteica, perfetta per ricette salate come la farinata
Farina di mandorle: naturalmente dolce, senza glutine, usata in pasticceria per torte e dolcetti